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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Alberto Angela e le creature di Frankenstein

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Caro Alberto, sono Felice che ti scrive ammirato dai tuoi documentari che ormai l’italiani non possono più farne a meno per ricordarsi di essere nel più bel paese del mondo. Che questa è la penisola delle meraviglie con le sue isole comprese in mezzo al mare. Purtroppo, nel mare qui intorno, un intero popolo ogni giorno ci annega. Ma, tu lo sai, dietro l’angolo c’è sempre una pena e c’è chi ci gira le spalle. Caro Alberto, ti scrivo per porti una difficile interrogazione che di questi tempi mi affligge. So che sei un esperto di uomini estinti, di polvere d’ossa, di caverne e tane sperdute, di denti di lupo appenninico, di crani di vacche padane, di teste di umani seccate, di muffe congelate sull’Everest, di peli di scimmie preistoriche e troppo studioso delle meraviglie sepolte nel fondo del mare: in una parola sei il più micidiale specialista di storia rinsecchita, assai più concentrato del brodo Liebik di mia nonna Agatina. Così sono certo che la tua esperienza mi potrà illumina