Il Teatro Zazzera, i chiodi e la luna di Astolfo
Cari amici lavoratori del Teatro Zazzera, sono Felice che vi scrive con la leggerezza dei senza stipendio, che voi potete ben capire, anche se un pochino zavorrati di incavolatura nelle tasche. Certo è un mistero come il Teatro Zazzera a Palermo ha sempre la crisi, ma è un fatto che ormai nella politica si chiacchiera penzando che il teatro si fa coi fantasimi e non coi personi in carne e ossa. Molti malignano e pochi ci hanno qualche idea sensata o amorosa. E a chi il Teatro ha provato a farlo più allegro, non si sa perché, ci hanno messo il sapone sotto le scarpe perché scivoli via alle prime sbrizziate d’agosto.